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gli appunti a cura di Nosari Roberto

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INFORMATICA DI BASE

Capitolo 10: Le interfacce di comunicazione

        LE INTERFACCE DI COMUNICAZIONE

Sono le porte di comunicazione tra il computer ed il mondo esterno; si utilizzano per esempio, per collegare, la tastiera,  il mouse, la stampante, il modem…

Per la tastiera vi è un connettore a parte solitamente indicato con la scritta keyboard. Il mouse, invece può essere collegato sia alla porta seriale(quella fornita di spine metalliche o connettori maschio) Com1 o Com2 sia ad appositi connettori. La stampante, invece è sempre collegata alla porta parallela (quella priva di spine o connettore femmina), più veloce perché i bit vengono trasmessi a gruppi invece che uno alla volta. Ultimamente sono stati sviluppati due nuovi tipi di porte parallele: la EPP(Enhanced Parallel Port) bidirezionale e la ECP (Enhanced Capabilities Port) bidirezionale con accesso diretto alla memoria (più veloci).

Oggi, accanto alle tradizionali porte seriali (dove i dati vengono trasmessi uno dietro l’altro) e le parallele (dove i dati vengono trasmessi a gruppi), sono state realizzate nuove interfacce di comunicazione come le PCMCIA caratteristiche dei computer portatili o le nuovissime USB (Universal Serial Bus) che sfruttano un metodo di trasmissione seriale ad alta velocità, che permette di connettere fìno a 127 periferiche in cascata.

 

        LE  NUOVE  FRONTIERE  USB E  FIREWIRE

 

Collegare un PC ad una periferica è spesso complicato. La porta parallela e le due seriali in genere presenti, non sono sufficienti e pochi hanno voglia di imbarcarsi nell’impresa di installare una interfaccia SCSI che permetterebbe di collegare a catena 7 o 14 dispositivi. Senza contare che per certi utilizzi le interfacce standard sono spesso inadatte, per lentezza o  limiti elettrici. E allora? Ci sono due nuovi  tipi di interfaccia che potrebbero,  nel giro di pochi anni, cambiare il modo di connettere il PC. Eccole descritte qui di seguito:

 

         Il nuovo standard USB

Mentre la, varietà ed il numero di periferiche continuano a crescere, sta arrivando sul mercato una nuova tecnologia che promette di uniformare i vari tipi di connettori esistenti. Abbiamo visto che fino ad oggi si è dovuto usare un certo tipo di collegamento per la tastiera, uno diverso per il mouse, un’altro per il joystick  ed altri ancora per eventuali periferiche speciali. La soluzione ai problemi di interfacciamento arriva ora dai nuovi connettori USB (Universal Seriali Bus), capaci di supportare contemporaneamente fino a 127 dispositivi diversi collegati in cascata (cioè l'uno all’altro). Altro vantaggio, della nuova tecnologia è quello di essere realmente Plug and Play, nel senso che i dispositivi collegati non necessitano di alcuna, configurazione da parte dell'utente e possono essere aggiunti o rimossi in ogni momento senza, dover spegnere e riavviare il sistema. Ci vorrà, ancora un po' di tempo, ma alla fine tutti i dispositivi attualmente coIIegati alle varie porte di comunicazione del PC, saranno gestiti attraverso un'unica porta USB.

Grazie a questo nuovo tipo di standard, dunque, le periferiche saranno collegate direttamente ad una deIle porte USB dei PC (di solito ce, ne sono due, ma solo nei sistemi più recenti) o alla porta (chiamata hub) presente sulla periferica stessa.

Per esempio, la tastiera potrebbe essere collegata direttamente alla porta USB dei PC, il mouse all’hub della tastiera, il joystick a quello del mouse e così via. Gli hub USB svolgono quindi la funzione di punti di collegamento, mediante i quali ogni dispositivo comunica direttamente col PC. In questo modo possono essere collegati fino a 127 dispositivi, con l'unico limite che la somma dei vari cavi non superi i cinque metri di lunghezza.

La velocità di trasferimento dei dati prevista dallo standard USB è di 12 Mbps (milioni di bit per secondo), quindi adatta non solo per i dispositivi tradizionali, come tastiere e mouse, ma anche per quelli più moderni, come i joystick digitali e i data glove (i guanti elettronici per l'utilizzo dei programmi di realtà virtuale).

Attualmente tutti i PC di nuova produzione (in particolare quelli dotati delle schede madri con chip set Intel 430 TX) dispongono di una o due porte USB integrate, e nel giro di pochissimo tempo arriveranno anche le schede di  espansione che permetteranno di  aggiungere le porte USB anche, ai computer più vecchi.

 

Il  cavo di fuoco (Firewire)

 

Il secondo standard che probabilmente impiegherà più tempo per affermarsi è, invece, il Firewire (cavo di fuoco), proposto da Apple e omologato dal comitato per gli standard IEEE 1394.

Firewire è un bus seriale ad altissima velocità, pensato per collegare centinaia di periferiche poste anche molto lontane fra loro. Grazie alla sua rapidità, può sostituire le classiche interfacce in tutti gli, utilizzi. A differenza della USB, l'interfaccia, Firewire è sufficientemente veloce per trattare il video digitale ed infatti molte videocamere  digitali in standard DVD (per esempio quelle prodotte da Sony) montano una presa Firewire per scaricare i filmati sul computer. L’ascesa di Firewire,  purtroppo, è oggi frenata dal costo, ma appare abbastanza verosimile pensare che entro due o tre anni i  Personal potranno montare USB e Firewire ;al posto delle attuali, porte di connessione, destinando la prima al collegamento di periferiche a basso traffico (mouse, tastiera, scanner) e la seconda al traffico dati con: memorie di massa esterne, telecamere digitali, eccetera.